Pietro Balestra

Studio di Psicologia Applicata e Psicoterapia
Dott. Pietro Balestra - psicologo psicoterapeuta - Iscrizione Ordine Psicologi del Lazio n. 4887

Target Ansia

Target Ansia è un programma di intervento che si avvale di avanzati strumenti di psicoterapia* e mira a ristabilire l'equilibrio psicologico della persona. È rivolto a coloro che avvertono una limitazione delle potenzialità lavorative, sportive o di relazione a causa dei disturbi d'ansia.

Provare ansia è una condizione naturale che favorisce l'attivazione necessaria al superamento delle difficoltà e concorre al raggiungimento dei traguardi della vita.

L'attivazione d'ansia comporta un cambiamento dello stato fisiologico (sudorazione, accelerazione del battito cardiaco, etc.); cognitivo (pensieri prospettici, strategie di azione); emotivo (percezione del pericolo); comportamentale (preparazione all'azione).

La naturale reazione d'ansia si trasforma in disturbo quando l'attivazione rimane persistente ed intensa. In ambito fisiologico l'aumento della frequenza cardiaca diviene tachicardia; in ambito cognitivo, la pianificazione diviene pensiero ricorsivo, preoccupazione, previsione pessimistica; in quello comportamentale la preparazione all'azione diviene irrequietezza, agitazione, condotta di evitamento; in quello emotivo la sensazione di pericolo si trasforma in smarrimento, sensazione di essere minacciato, paura del fallimento.

La persona diventa ipervigile, anticipa mentalmente la situazione temuta, restringe l'attenzione sulla minaccia e tralascia di utilizzare pienamente le proprie risorse.

Il Programma Target Ansia affronta il contenuto dei pensieri che generano il disturbo d'ansia, gli schemi emozionali, le strategie di controllo delle emozioni e le modalità con cui la persona reagisce ad esse.

L'obiettivo è stabilire un equilibrio fra il pensiero e le circostanze della vita, per giungere ad una condizione mentale che permetta di affrontare con maggiore chiarezza le situazioni critiche e di finalizzare utilmente le potenzialità della persona.

*Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale; Schema Therapy; Emotional Schema Therapy; Terapia Metacognitiva

target Ansia
TARGET ANSIA

Disturbi d'Ansia

Disturbi d'Ansia La persona avverte con modalità eccessive e persistenti preoccupazione, minaccia, anticipazione pessimistica di eventi considerati negativi. Tale condizione spesso si correla a tensione muscolare e ad una prolungata vigilanza in preparazione di un pericolo futuro. La paura, invece, è una risposta a una minaccia imminente, reale, o percepita come tale.

Lavoro La vita quotidiana vede sempre più persone operare in situazioni di precarietà tali, che l'incertezza non rappresenta un'eventualità eccezionale, ma costante. L'ansia legata al lavoro si correla all'incalzante richiesta di prendere decisioni velocemente e al timore di commettere errori, alla possibilità di perdere l'occupazione e il ruolo sociale, oppure, di subire i costi umani ed emozionali dei cambiamenti operati dai frequenti rinnovamenti delle strategie aziendali.

Presente Il disturbo può riguardare lo svolgersi della vita quotidiana, la persona avverte in maniera sproporzionata tensione e senso di oppressione di fronte agli impegni, alle scadenze, agli appuntamenti. Diviene incapace di rilassarsi. Rimanda la possibilità di stare meglio al momento in cui potrà permettersi una vacanza o una condizione di piacevolezza, che rimangono però momenti straordinari, rispetto alla vita quotidiana che comunque necessita di equilibrio e sollievo.

Futuro L'incertezza può essere legata all'impossibilità di avere delle visioni di vita prospettiche in questa modernità che respinge il concetto di stabilità e durata (Z. Bauman). Il futuro della persona, della coppia, dei figli, spesso non viene percepito come il luogo delle speranze e delle potenzialità, ma come una preoccupazione da allontanare con decisione e rapidità per non sentire l'ansia e, talvolta, l'angoscia dovuta alle numerose incognite.

Molti disturbi d'ansia se non vengono curati tendono a persistere.

Le definizioni diagnostiche dei disturbi d'ansia, tratte in forma sintetica dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali - DSM-5 American Psychiatric Association 2013, sono:

Disturbo di panico. Comparsa improvvisa di paura o disagio intensi, che raggiunge il picco in pochi minuti e che può essere associato a dolori al petto, palpitazioni, tremori, sensazione di soffocamento, nausea o vertigine, paura di perdere il controllo, paura di impazzire, paura di morire. Gli attacchi di panico possono essere inattesi, cioè non correlabili direttamente ad una causa scatenante, oppure attesi, cioè correlabili ad un univoco elemento scatenante. Spesso le persone che soffrono di questo disturbo riferiscono stati di ansia costanti o intermittenti, talvolta, legati a preoccupazioni per la propria salute.

Disturbo d'ansia da separazione. Può riguardare una persistente preoccupazione quando ci si allontana da casa o da persone care. Preoccupazione per la perdita di persone care dovuta a malattia o ad eventi improvvisi. Riluttanza a stare da soli in casa o in altri ambienti in assenza delle persone care.

Mutismo selettivo. È una incapacità di parlare in situazioni sociali in cui è prevista una partecipazione verbale da parte del soggetto, il disturbo interferisce con la comunicazione sociale, con i risultati scolastici o lavorativi. Questa condizione spesso si associa al disturbo d'ansia sociale.

Fobia specifica. Paura o ansia elevate verso una situazione (paura di prendere l'aereo, l'ascensore, ecc.) o un oggetto specifico (paura di animali, aghi, sangue), tale paura può verificarsi in presenza oppure in anticipo rispetto all'oggetto o alla situazione temuti. L'ansia e la paura sono sproporzionate al reale pericolo o più intense del necessario. Le persone con fobia specifica tendono a sovrastimare il pericolo derivante dalle situazioni temute. Questa condizione si pone come una limitazione significativa della qualità della vita e può determinare una compromissione del funzionamento lavorativo e sociale.

Disturbo d'ansia sociale. Si manifesta come ansia e paura elevate verso le situazioni sociali in cui l'individuo è esposto al possibile giudizio degli altri. La persona teme che le sue reazioni d'ansia saranno valutate negativamente, saranno umilianti, oppure, imbarazzanti: per esempio, durante le conversazioni, quando si beve o si mangia in presenza di altri, oppure quando si parla in pubblico. Questo stato comporta una significativa compromissione della vita lavorativa, scolastica e di relazione.

Agorafobia. Ansia o paura molto marcate relative all'utilizzo dei mezzi di trasporto (auto, aerei, treni, etc.), oppure, paura di trovarsi in spazi aperti o essere fuori casa da soli. La persona teme queste situazioni in relazione al pensiero di non potersi mettere in salvo o ricevere soccorso quando si presenteranno i sintomi o di trovarsi in situazioni imbarazzanti. L'ansia e la paura sono sproporzionate rispetto al reale pericolo presentato dalla situazione.

Disturbo d'ansia generalizzata. Ansia e preoccupazione che si manifesta per la maggior parte dei giorni da almeno sei mesi, in tale stato, la persona ha difficoltà a controllare le preoccupazioni e ad evitare che le preoccupazioni interferiscano con le attività della vita quotidiana. La persona può avvertire irrequietezza e tensione muscolare, può essere irritabile, meno resistente alla fatica, avere alterazioni del sonno. L'ansia e i sintomi fisici possono causare un negativo cambiamento nella vita sociale, familiare e lavorativa.

Disturbo d'ansia indotto da sostanze/farmaci. Ansia o attacchi di panico che compaiono subito dopo l'intossicazione o l'astinenza da sostanze o dopo l'assunzione di un farmaco. Tale condizione non può essere ricondotta ad altre cause, le sostanze o i farmaci assunti devono essere in grado di produrre i sintomi fisiologici descritti.

Disturbo d'ansia dovuto ad altra condizione medica. Predominano ansia e attacchi di panico, il disturbo è con evidenza cagionato da una patologia organica e non è riconducibile ad altro disturbo mentale e ciò risulta evidente dall'anamnesi, dagli esami di laboratorio o dall'esame obiettivo.